A Roma si è svolta una conferenza di livello accademico sull’evoluzione, ma sul “portale dell’evoluzione” non ne è stato fatto cenno.
Un’occasione persa da Pikaia per dimostrare di essere veramente interessati alla scienza.
Veramente un’occasione interessante quella offerta dalla conferenza svoltasi il 25 ottobre scorso presso l’Università di Roma Tor Vergata, un’iniziativa che ha visto l’intervento Stuart A. Kauffman (in teleconferenza perché impossibilitato a lasciare gli USA per importanti motivi personali), insieme ai proff. Maurizio Paci – ordinario di chimica biologica e Preside della facoltà di Scienze della stessa università, Eugenio Coccia – ordinario di Astrofisica presso Tor Vergata, Carlo Cirotto -ordinario di Citologia e Istologia presso l’Università di Perugia, Alessandro Giuliani – primo ricercatore presso l’ISS, Maria Flavia Gravina, ricercatrice di Ecologia e Biologia marina presso Tor Vergata.
Insomma, senza ombra di dubbio, se in Italia in questi giorni è accaduto qualcosa nel campo dell’evoluzione questo è stato il convegno di Roma, un evento che un sito che si autodefinisce “il portale dell’evoluzione”, specializzato solo in tale campo, avrebbe dovuto segnalare come dovere istituzionale. Per non parlare del fatto che avrebbe dovuto segnalarlo anche il sito del prof. Daniele Formenti, così attento a tutto quello che si muove intorno al darwinsmo.
E invece niente. Silenzio totale.
E nel frattempo su Pikaia?
Vediamo la home page del 26 ottobre:
…nel frattempo su Pikaia si trovava spazio per ogni amenità, dall’imperdibile seconda puntata di “LABevo“, il freudiano programma didattico per bambini, all’altra iniziativa didattica “Il gioco degli evoluzionisti in evoluzione“, di cui vediamo immortalato un momento:
Evoluzionisti in evoluzione
Nei giorni precedenti inoltre Pikaia aveva anche trovato spazio per un triste reality della BBC nel quale un gruppo di creazionisti USA veniva scarrozzato per tutto il nord America a scopo rieducativo (per loro) ed educativo per gli spettatori, ma sempre su Pikaia aveva trovato spazio anche un riferimento alla squallidissima iniziativa dei Darwin Awards, e ancora prima (in contemporanea col prof. Formenti) una fondamentale strip sull’insegnamento del creazionismo sempre negli USA.
Insomma, sembra proprio che su Pikaia tutte le notizie sul creazionismo USA trovino spazio, ma se dagli USA si rivolge a noi Stuart Kauffman, allora no.
Proprio non se ne parla.
Comportamenti come questo rivelano quanto il rifiuto a misurarsi con le critiche al neodarwinismo sia dettato da una volontà di evitare un serio confronto scientifico, e il motivo è evidente: perché questo confronto è temuto.
Continuando su questa strada il prossimo “Darwin Award” potrebbe essere vinto dai siti darwiniani.
23 commenti
Ennesima “caduta” della divulgazione neodarwinista che ne delinea sempre più l’aspetto ideologico e poco scientifico.
Quoto tutto quanto scrivi in questo articolo.
P.S.
@ ‘Stò’
“stò” visto che aveva dei dubbi, delle perplessità e non ho fatto in tempo a risponderle la ci tenevo a dire solo un paio di cose:
intanto alcune cose eran già state affrontate(tutte in verità,ma qui dietro un “user” sembrano esserci 1,nessuno e centomila che non sanno minimamente quello che si è detto finora e quello che hanno detto gli altri dei suoi che hanno scritto con quel nick…perchè quello sembra..)
http://www.enzopennetta.it/2012/10/escherichia-coli-e-vera-evoluzione/#comment-8677
Questo per quanto riguarda la scimmia.
Poi vedi “sto”,se una va ad indicare come falsificabilià questo:
http://www.enzopennetta.it/2012/10/grazie-arber-adesso-e-chiaro-che-la-nostra-opposizione-non-e-per-motivi-religiosi/#comment-8822
capisce bene che evidentemente si ha di fronte qualcuno che non sa di cosa si sta parlando,e lo mostra in più riprese cadendo su fisica e scienze dell’informazione ma proprio nelle basi della scienza in generale.
(Fra l’atro avanza una fesseria secondo cui Popper avrebbe fornito la falsificazione della teoria..si ed io sono Babbo Natale..)
Poi si ritira fuori la radiometrica ed i fossili..i fossili capisce “stò”.
Essendo già state a più riprese spiegate diverse cose e citato Gould e spiegato,per esempio:
http://www.enzopennetta.it/2012/10/per-una-nuova-biologia-coerente-con-il-secondo-principio-della-termodinamica/#comment-8841
Si rileggano tutti i discorsi nei seguenti articoli:
http://www.enzopennetta.it/2012/10/pikaia-darwin-ha-fatto-un-errore/
http://www.enzopennetta.it/2012/10/informazione-e-disinformazione/
http://www.enzopennetta.it/2012/10/escherichia-coli-e-vera-evoluzione/
http://www.enzopennetta.it/2012/10/grazie-arber-adesso-e-chiaro-che-la-nostra-opposizione-non-e-per-motivi-religiosi/
http://www.enzopennetta.it/2012/10/per-una-nuova-biologia-coerente-con-il-secondo-principio-della-termodinamica
e come puntuale si ritorna ad avanzare la necessità di un’alternativa,anche riguardo a questo invito a rileggere le recensioni delle trasmissioni radio dove se ne è parlato ed a rilaeggere i vari articoli su Cs dove si è ben spiegata la cosa..
Ecco “stò” ci tenevo a dire queste cose.
Leonetto la ringrazio,mi sento(e ne sono felice),non di rappresentare il cittadino comune(sarebbe troppo l’onore)ma propio “colui che stà con i frati e continua il suo lavoro quotidiano(nel mio caso “purtroppo”non di zappatore).
Sinceramente quello che mi scrive,in altro articolo S.STAR non sono propio una novità,neppure per stò.
Per quanto riguarda Pan Prior…
Quello che trovo “interessante”è il link riguardante la citazione di Popper,la prego di leggere anche lei il link che mi ha inviato.E debbo dire anche il Professor Pennetta.
Trovo molto corretta S.STAR(southstar)quando raccomanda di non far confusione sulla definizione di SCIMMIA.
Leggendo gli articoli del Prof.Facchini su Avvenire e Osservatore Romano(sempre troppo pochi!)ho avuto modo di farmi un “piccola”cultura e poco mi sorprende di quello che scrive S.STAR(a proposito southstar dovrà attendere qualche ora la mia “risposta”perchè debbo leggermi(e fare altre cose)un “pacco”non indifferente di link,altro in internet ecc.ecc.
Non concordo comunque,e neppure un pò con S.Star su IDA(D.M).Mi spiace per lei.
Comunque trovo(bombardamento di link a parte) southstar,molto molto corretta.
stò cò frati e zappo l’orto scrive:
28 ottobre 2012 alle 11:56
“Non concordo comunque,e neppure un pò con S.Star su IDA(D.M).Mi spiace per lei.”
Correzione non sei d’accordo con il paleontologo Berger. Hai dei dati che potrebbero farci cambiare idea? Hai uno studio piu ricente che lo contradice?
Se rispondi no a queste domande, cosa ti resta?
“Comunque trovo(bombardamento di link a parte) southstar,molto molto corretta.”
Grazie, ma è importante mettere la gente davanti ai fatti… Hai notato come ad esempio Leonetto non posta mai link a ricerche, e come quando li si chiede di rispondere a domande semplici, domande che avrebbe tutti gli interessi a rispondere, fugga e le ignora. Questo è l’essere anti scientifico.
Southstar.Ti ringrazio della tua dialettica.
Non dispongo come te un vasto archivio di link,per cui le mie ricerche sono molto più lente delle tue.Sono come tutti i toscani veri scrupolosissimo,non accetto mai di ascoltare una campana(anche se fosse di….un essere supremo).Ti ringrazio anche per aver citato il palentologo Berger.Ovviamente non posso disporre dei quaderni o periodici ufficiali di Università o Laboratori qualificati e solo quelli vorrei poter leggere.I link su internet sono molte volte estrapolati da volumi,riviste,ricerche “troppe volte di parte”.Tieni conto che leggere in inglese termini scientifici è per la mente italiana ancora più difficile.Puoi essere certa che continuerò a seguirti,anche un pò più tardi.ps.se ho scritto quello che ho scritto è perchè mi baso su letture che ritengo sufficentemente attendibili.
stò cò frati e zappo l’orto scrive:
28 ottobre 2012 alle 17:59
“Puoi essere certa che continuerò a seguirti,anche un pò più tardi.ps.se ho scritto quello che ho scritto è perchè mi baso su letture che ritengo sufficentemente attendibili.”
Mi fai un esempio?
Ho letto il primo di almeno 20 articoli che intendo leggere per i prossimi giorni(su internet)MAI su Wikipedia(te la lascio tutta).
ESTRAPOLO(SINTETIZZO)Pardon:WWW.VIP.IT/Fossile-ida-non-e-anello-mancante-tra uomo-e scimmia.
Vera Classe VIP.IT
22 OCT.
Scienza:Il fossile IDA non ha legami con l’uomo.
……………….Ad arrivare a questa conclusione è stata un’equipe di studiosi guidata da ERIK SEIFFERT della STONE BROOK UNIVERSITY di NEW YORK che ha condotto la prima verifica INDIPENDENTE di uno studio pubblicato alcuni mesi fà sul fossile…….
Primo o questa ricerca non è freschissima(ma la data dovrebbe essere del 2012)CONTROLLERO’ DI PERSONA.
E dato che ho una faccia tosta senza limiti cercherò di corrispondere(con l’aiuto di mia moglie che è più attendibile,piuttosto che il mio “vecchio”inglese..anche se dopo 25 anni che risiede in Italia…è anche lei un pò arruginita)con la STONE BROOK UNIVERSITY DI NEW YORK…MAGARI(ma credo sia troppo con il Prof.ERIK SEIFFERT.
Saluto il Prof.Lee Berger,che come sai stimo come tutti i ricercatori.
Mi piace anche seguirti sull’argomento POPPER.
Ma come si dice in Toscana”non voglio mettere troppa carne al fuoco”.
Si ho controllato di “persona”l’articolo risale al 22 ottobre 2009(3 anni orsono).A presto.
stò cò frati e zappo l’orto scrive:
28 ottobre 2012 alle 18:57
“Ho letto il primo di almeno 20 articoli che intendo leggere per i prossimi giorni…Scienza:Il fossile IDA non ha legami con l’uomo.”
Confermo la posizione attuale e che appartiene al subordine dei Haplorhini. L’ultima ricerca risale al 2010.
http://strainlab.uchicago.edu/publications/Williams%20et%20al%202010.pdf
“Saluto il Prof.Lee Berger,che come sai stimo come tutti i ricercatori.”
L’ho incontrato di persona solo 2-3 volte andado a conferenze che teneva. Non ho piu occasione di vederlo essendo in Italia.
A proposito della pagina di Pikaia dedicata ai “Darwin Awards”, devo dire che l’ho trovata di pessimo gusto (come gli Awards stessi, a dire il vero). In particolare mi ha colpito la storia del dottor Barnes, che nel 1964 riuscì a scoprire la causa di una grave sindrome, mettendo a rischio la propria vita per il bene degli altri (si trattava di una minuscola medusa, l’Irukandji). Ora, nell’articolo di Pikaia si dichiara, con tono di sberleffo, che il dott. Barnes punse se stesso e il figlio per verificare che il veleno della medusa provocasse effettivamente la sindrome studiata. “Che cretino”, viene da dire, no? Però a me la cosa non tornava tanto… perciò sono andato a controllare, facendomi un giretto su internet. Scopro che per Wikipedia italiana (http://it.wikipedia.org/wiki/Medusa_Irukandji) “[…] la Carukia barnesi, è stata identificata nel 1964 dal Dr. Jack Barnes; per provare che questo animale era la causa della Sindrome di Irukandji, ne catturò un minuscolo esemplare e si lasciò pungere assieme a suo figlio e ad un bagnino. ” Mmmh… vediamo che dice Wikipedia inglese (http://en.wikipedia.org/wiki/Irukandji_jellyfish): “[…]The first of these jellyfish, Carukia barnesi, was identified in 1964 by Jack Barnes; in order to prove it was the cause of Irukandji syndrome, he captured the tiny jelly and allowed it to sting himself; his son and a life guard observed the effects .” … Capito? Cialtrona la traduzione di Wikipedia italiana (una più corretta sarebbe: “… catturò la minuscola medusa e si lasciò pungere; suo figlio e un bagnino osservarono gli effetti “) ma, mi viene da dire, ancora più cialtrone chi usa un’informazione scorretta, non verificata e mal compresa per sbeffeggiare un serio e coraggioso lavoro scientifico. Altro che “Darwin Awards”!
caro prof., che la wiki italiana sia da buttare del cestino dei rifiuti (per non dire di peggio) si capiva da un po’, ma questo episodio e’ la prova definitiva di quanto sia dilettantesca la conduzione, di quanto sia carente l’organizzazione e la “protezione” della propria cricca.
Se vuole puo’ tentare di segnalare la cosa qui:
http://wikiperle.blogspot.it/
ma dubito che prestino attenzione ad un utente cattolico.
Personalmente ho anche seri dubbi su tutta la filosofia che muove wikipedia, ma ormai l’andazzo e’ questo.
Errori come questi è molto difficile che siano imputati alla malafede. Ho appena corretto, ed invito tutti a fare lo stesso quando se ne presenta l’occasione.
Non ho detto che sia sempre e solo malafede.
Cialtroneria e’ la parola giusta, secondo me.
Anche fare un programma open source e sbagliare la sintassi del linguaggio (come ho avuto modo di sperimentare scaricando un programma) rientra nel caso.
e visto che ormai ti ho fatto nemico (anche per la mia opinione sulla filosofia 😉 ) ti dico pure che non mi piace per niente la “filosofia” wiki.
Approvo di piu’ il metodo di Cathopedia, che pur continuando ad essere gratuito e libero, e’ soggetto a certe “restrizioni”, che ritengo essere piu’ consone ad un progetto del genere.
Caro Francesco,
il punto naturalmente non era evidenziare l’errore di traduzione nella pagina di Wikipedia, nè men che meno suggerire la malafede dell’ignoto traduttore… tutti sbagliamo. Il fatto è che da una frase evidentemente “cialtrona” (mi immagino la scena: il buon dottore che si sfrega addosso la medusa e poi la passa allegramente al figlio e al bagnino… e loro che non tentano nemmeno di scappare! 🙂 ) il sito di Pikaia ha spacciato per buona una farsa che aveva il solo scopo di ridicolizzare una seria ricerca scientifica (svolta oltretutto per scopi altruistici). Dunque, torniamo alle fonti:
– il sito dei “Darwin Awards” lascia intendere che Barnes abbia volontariamente punto se stesso, il figlio e il bagnino (e sbaglia peraltro la data – riporta il 1966 invece del 1964);
– Wikipedia inglese dice che il figlio e il bagnino osservavano gli effetti, e cita il lavoro originale di Barnes del 1964 (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14172390).
Ripeto: di cialtroneria incolpevole si può trattare nel caso della precedente traduzione italiana di Wikipedia; però chi vuole fare seria divulgazione scientifica dovrebbe sempre prendersi la briga di controllare le fonti originali, prima di ridicolizzare chicchessia… pena, altrimenti, di commettere stavolta una colpevole cialtroneria.
Un caro saluto
Chiarissimo, ma certo io non avevo intenzione di difendere Pikaia ;-), ho difeso wikipedia, perché sono convinto che i pregi superino di gran lunga i difetti. A proposito: conoscevo wikiperle Piero, e mi piacciono le sue analisi, però se vai a rivedere le pagine di discussione su wikipedia relative a vari casi esaminati, ti accorgi che in genere quelli di wikiperle calcano troppo la mano.
Io purtroppo riesco a vederci soltanto difetti.
E non e’ questione solo degli errori, delle wikimafie…
Tutte le questioni dietro, copyleft, RMS, wiki, l’impostazione del progetto…
blah… lasciamo perdere che esuliamo…
Io personalmente cerco li’ per sapere che cavolo e’ XFactor 😀 , o per leggere il “sentire comune” (che e’ come dire il luogo comune o addirittura leggende metropolitane), quello che la gente “comunemente sa”.
E penso proprio che sia stata progettata proprio per questo, la verita’ e’ quella che si decide di volta in volta “a maggioranza” (di volta in volta variabile e mutevole come le mode).
Orwell non avrebbe potuto immaginare di peggio per il suo “1984”.
Il Grande Fratello ci sguazza.
E a me mette i brividi.
CAro Francesco, mi dispiace dirtelo, ma te sei netta minoranza su wikipedia. Troveranno il modo di buttarti fuori anche da li’.
Caro Piero,
figuriamoci se mi ci provo… del resto è interessante sapere chi trova Wikipedia un utile veicolo per la diffusione delle informazioni:
http://www.enzopennetta.it/2012/05/strane-profezie-per-il-2050/ (nel filmato “Prometeus-La rivoluzione dei media”, intorno a 1′ 25″).
Un caro saluto
Comunque io l’avevo detto che né Pikaia né Formenti avrebbero segnalato l’evento 😉
Enzo Pennetta scrive:
29 ottobre 2012 alle 20:04
Scusa avrei delle domande OT:
1) Perche a volte in certi thread non e piu possibile rispondere?
2) C’è un modo di visualizzare le risposte in ordine cronologico?
@southstar
Il tempo a disposizione per commentare i vari articoli è limitato.
Così come avviene in altre sedi, vedi parlamento e tribunali, chi vuole sostenere una tesi può farlo in uno spazio limitato che è più che sufficiente e oltre il quale si finisce per ripetere le stesse cose.
Oltre i tre giorni di tempo si va nel territorio di troll e grafomani.
Per questo motivo ho dovuto togliere la sua lunga replica che oltre ad essere O.T. andava oltre tali limiti.
Per la seconda domanda la risposta è negativa, il sistema non lo consente.
Enzo Pennetta scrive:
30 ottobre 2012 alle 10:01
“Il tempo a disposizione per commentare i vari articoli è limitato.”
Comprendo, pero se sorge una domanda verso la fine di un discorso e giusto penso che la si tratti in un altro thread.
“Per questo motivo ho dovuto togliere la sua lunga replica che oltre ad essere O.T. andava oltre tali limiti.”
Mi dispiace perche avevo proprio rimosso il problema che aveva lei stesso postulato e rispondevo al quesito di un suo lettore. Pero comprendo il problema della lungezza dei thread. Comunque visto la centralità del argomento sicuramente ci ritornermo.
“Oltre i tre giorni di tempo si va nel territorio di troll e grafomani.”
Quindi ogni nuovo thread esiste solo per tre giorni? E una regola fissa o dipende?
“Per la seconda domanda la risposta è negativa, il sistema non lo consente.”
Okay nessun problema.
Permettimi carissimo Enzo di ringraziarti e nello stesso tempo di ringraziare southstar.
Veramente utile,anche se veramente Maratona questo dibattito.
Alla prossima occasione S.STAR spero che la bandiera Dawkins sventoli solo quando il vento della scienza lo permette.
La scienza è e rimane cosa seria.MA DI TUTTI.Sono esclusi i GRANDI TROMBONI.
Anch’io vi saluto con affetto per la “seconda puntata”.
@southstar
“Comprendo, pero se sorge una domanda verso la fine di un discorso e giusto penso che la si tratti in un altro thread”
Così allora non ci sarebbe più di fatto il limite.
Ritengo d’altronde che si possano esprimere chiaramente le proprie idee in pochi scambi.
“Mi dispiace perche avevo proprio rimosso il problema che aveva lei stesso postulato e rispondevo al quesito di un suo lettore. Pero comprendo il problema della lungezza dei thread. Comunque visto la centralità del argomento sicuramente ci ritornermo”
Il fatto è che in realtà è l’ennesima volta che si tornava sullo stesso argomento dicendo le stesse cose, come se moltiplicando le parole si dicesse qualcosa di diverso.
Il fatto è che la sua replica era un inutile ripetizione di cose già dette.
“Quindi ogni nuovo thread esiste solo per tre giorni? E una regola fissa o dipende?”
La regola era di circa 7 giorni, il resto era lasciato al buon senso di chi interviene, ma poiché su quest’ultimo meglio non fare troppo affidamento, adesso che mi ci ha fatto pensare, è bene ridurre a tre.