Su Il Giornale -Ida Magli e il contante: un altro passo verso la prigionia
Continua l’operazione contro l’uso del contante, con il pretesto della lotta all’evasione si erode la libertà dei cittadini.
In un articolo intitolato Ma così ogni nostro gesto verrà spiato dallo Stato apparso su Il Giornale il 7 settembre scorso, l’antropologa Ida Magli continua la sua battaglia contro i nuovi striscianti strumenti di controllo:
abbiamo intuito subito che il pagamento col bancomat era un segnale di qualcos’altro: la nostra prigionia entro 50 euro…
E poiché quello che sembra ovvio a molti non lo è per tutti, l’antropologa riassume quello che sta accadendo e dove porterà:
Le banche sono, notoriamente, il corpo di polizia personale del Governo e ampiamente ricompensate del loro fedele servizio con un guadagno sicuro ad ogni operazione.
Ma ciò che più conta è che sicuramente questo provvedimento costituisce l’anticipo di quello che verrà e di cui, del resto, si sente parlare da molto tempo: togliere il denaro contante dalla circolazione costringendo tutti all’uso della carta elettronica, spiando così ogni gesto, ogni preferenza, ogni movimento del cittadino.
E se la prospettiva di essere controllati dal “Grande Fratello” non fosse abbastanza preoccupante, l’articolo termina esponendo senza mezzi termini lo scenario che si va delineando sullo sfondo e i mezzi con i quali viene perseguito:
stiamo, senza accorgercene, scivolando verso la dittatura e il governo dei banchieri può fare qualsiasi cosa, così come di fatto sta facendo: dare del ladro ed evasore ad ogni cittadino che abbia in mano più di cinquanta euro, togliendogli ogni dignità, preparandolo ad una sottomissione sempre più completa.
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4 commenti
Roba che se uno deve fare una spesa da 50,10 € deve usare il bancomat! Andatelo a dire alle anziane che “bancomat” non sanno nemmeno come si scrive!
Giustissimo Riccardo, non so come se la caverà mia zia che è quasi cieca, nonostante il trapianto della cornea. Ida Magli ha veramente ragione quando sostiene che questi tecnocrati sono dei sadici che godono nell’infliggere provvedimenti punitivi al popolo!
vabbeh…al di la del clichè degli “anziani come faranno” che lascio comunque perdere(con ciò non dico che non abbia o non possa avere delle ragioni),inanzitutto mi rifaccio a quanto detto qua:
http://www.enzopennetta.it/wordpress/2012/08/il-contante-chi-vuole-metterci-in-croce/
E devo però dire che forse sbagliavo..in effetti 50 € potrebbe essere un punto d’arrivo..almeno per un buon lasso di tempo prima della cancellazione del contante..
Basta andare in 4 a mangiare una pizza..non altro..una pizza e cred che una cena in 4 non sia cosa tanto strana ed ecco fatto che non si può pagare il contante..così paga uno e poi dopo si devono rifare i conti(non si sa neanche bene come..)
Però poi per il resto..boutiques,negozi,mercati,supermercati..dove si può spendere più di 50 un pagamento in carta tante volte viene fatto naturalmente..non sarebbe certo un grande sconvolgimento..questo lo ritrovo più che altro appnto nel caso del ristorante,pizzeria e cose affini piuttosto che per il resto..
E comunque ciò non toglie le ragioni della Magli,e,anzi,mi rifaccio a quanto detto sopra..
Comunque bella mossa e rapida il 50 €.
Ah..per chi non sapesse di cosa si parla:
http://www.abruzzo24ore.tv/news/Pagamenti-con-bancomat-dai-50-euro-in-arrivo-la-stretta-sul-contante/96398.htm
http://economia.panorama.it/decreto-sviluppo-pagamenti-elettronici
http://economiaefinanza.blogosfere.it/2012/09/pagamenti-in-contanti-limite-carta-di-credito-o-bancomat-sopra-i-50-euro.html
Il mio intervento voleva essere una sottolineatura della ridicolaggine di tale decreto. Che poi sia liberticida e vada tutto a favore delle banche è pacifico.