Comportamenti e tattiche ricorrenti nel confronto sul darwinismo.
Parliamone su Radio Globe One sabato 29 settembre ore 12,30 con F. Fratus ed E. Pennetta
All’inizio di settembre è stato pubblicato un articolo nel quale si diceva quali fossero le aspettative per nuova stagione di CS “Il nuovo sito di CS: analisi e prospettive“.
Tra le altre cose si affrontava quale atteggiamento ci si sarebbe aspettati dai sostenitori della teoria darwiniana e del darwinismo in senso lato, al riguardo erano apparse estremamente illuminanti le parole scritte ben due secoli fa dal biologo Charles Bonnet riferendosi nientemeno che al modo di fare di Voltaire:
Il nostro Poligrafo (Voltaire, che scrive su ogni possibile argomento ndr) ha senza dubbio temuto che la mia moderazione, la mia linea di condotta fossero troppo favorevoli alla causa che difendevo, e non potendo validamente confutare le mie argomentazioni, ha trovato più comodo gettare il ridicolo sul libro e sul suo autore.
Anche se ne avesse dette cento di più non avrei avuto nessuna smania di rispondergli. Deploro la sua cecità e i suoi errori, ma ancor di più deploro il danno incalcolabile che i suoi scritti non cessano di fare e faranno per un bel pezzo dopo la sua morte.
Le sue obiezioni sono state più e più volte controbattute, ed egli le ripropone sempre come se fossero rimaste senza risposta. Egli taglia e mutila i passi delle opere che non gli garbano e poi li oppone presuntuosamente a quelli che vuole combattere.
Parla di continuo di tolleranza, ed è estremamente intollerante con quelli che non la pensano come lui, e soprattutto con quelli che osano appena criticarlo. Anche quelli che, come me, non l’hanno mai attaccato né direttamente né indirettamente, non sono immuni dai suoi sarcasmi se intraprendono la difesa della Rivelazione. Quale mostruoso abuso d’ingegno!
Dal ‘700 non è dunque cambiato nulla, gli emuli di Voltaire, che si riconoscono infatti nella linea del periodico che porta il nome di una delle sue opere “Micromega“, usano esattamente le stesse tattiche e gli stessi espedienti che venivano usati due secoli fa. Basta saperlo per non lasciarsi ingannare.
La dinamica del dibattito seguito alla pubblicazione sulla rivista Query (del CICAP) dell’articolo L’antropologo Ian Tattersall risponde ai creazionisti, ha aperto un dibattito che ha ricalcato uno schema ormai familiare.
Per motivi esclusivamente cronologici, prendendo spunto dall’episodio di Query, si parlerà di queste dinamiche sabato 29 settembre su Radio Globe One:
Sabato 29 settembre alle ore 12,30:
su Radioglobeone.it, “Evoluzionismo, un’ipotesi al tramonto?”
Con il Dottor Fabrizio Fratus, sarà ospite il prof. Enzo Pennetta.
La trasmissione si potrà ascoltare online collegandosi al sito della radio:
http://www.radioglobeone.it/radio.html
N.B.
Chi volesse eventualmente intervenire con domande e considerazioni potrà scriverle nei commenti di questo articolo e se ne parlerà in trasmissione.
L’invito ovviamente vale anche per chi non condivide le idee sostenute in questo sito.
2 commenti
Su Query Fratus riporta invece di J.Sanford
http://ecx.images-amazon.com/images/I/514JEX4W47L._SL500_AA300_.jpg
Sandford http://it.wikipedia.org/wiki/John_Sandford
Ovviamente è un errore di scrittura..gli capita anche in radio con i nomi..solo per chiarezza..si sa cercan ogni punto per speculare certe persone..meglio precisare.
Grazie Leonetto, hai ragione è Sandford mi capita spesso di sbagliare i nomi. Non ti dico quelli dei Turchi come li canno…!
Buona giornata.