Il contante: chi vuole metterci in croce?

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Sul Corriere della Sera è stata insolitamente riproposta la puntata di Report del 15 aprile.

Una trasmissione in cui si chiedeva l’eliminazione del contante.

 

Ma quella della Gabanelli, novella maître à penser, è una proposta liberticida.

 

Il contante, la nostra croce“, così si intitola l’articolo pubblicato il 23 agosto scorso sul sito del Corriere della Sera per rilanciare la puntata di Report del 15 aprile della quale viene anche fornito un link: CONTANTI SALUTI AL NERO. Oltre al fatto che il Corriere sullo stesso tema aveva già pubblicato un articolo intitolato Ecco perché va limitato l’uso del contante sempre a firma della conduttrice di Report (24 novembre 2011) è un fatto abbastanza insolito che si riproponga una trasmissione giornalistica di quattro mesi prima, e quindi è necessario fare qualche considerazione al riguardo.

L’assunto dal quale parte la Gabanelli è che il motivo per cui rischiamo di fare la fine della Grecia è l’evasione fiscale e che l’unico modo per eliminarla è quello di eliminare il contante:

Per non fare la fine della Grecia il Governo Monti ha aumentato le tasse, ma siccome le tasse sono troppo alte, la gente evade e siccome la gente evade, non si possono abbassare le tasse. Come si fa a spezzare questo circolo vizioso? Il governo Monti ha puntato sulla tracciabilità…. Certo se per ipotesi si pagasse tutto in modo tracciabile, l’evasione e il sommerso calerebbero drasticamente e disporremmo velocemente delle risorse che ci occorrono da destinare agli investimenti, ai servizi e ai giovani.

 

E così, la Gabanelli si è fatta paladina di questa crociata contro l’evasione fiscale, riproponendo periodicamente (manco fosse il politologo Giovanni Sartori che ogni 15 agosto parla della sovrappopolazione!) il mantra dell’eliminazione del contante. In questa ultima sortita sulle colonne del Corriere si è avvalsa inoltre del sostegno di Francesco Lippi, professor of economics (proprio in inglese! forse fa più “fico”…) all’Università di Sassari, che espone la sua proposta:

…come fare a rendere preferibile un pagamento tracciabile? Applicando a tutti i prelievi e depositi di contante una tassa del 33%, che però viene contemporaneamente restituita sotto forma di sgravio fiscale, per i primi 150 euro al mese a testa, quello che serve cash per le piccole spese quotidiane, come l’autobus, il giornale o il parcheggio.

Secondo il prof. sono sufficienti 150 euro al mese a testa per provvedere alle spese in contanti, chi volesse eccedere tale generosa disponibilità dovrebbe sobbarcarsi una mostruosa tassa del 33%. Il prof. però ha voluto essere più “realista del re” superando la Gabanelli stessa che nell’articolo del 2011 aveva fatto un’affermazione che suscito una serie di commenti sarcastici:

A parte i tangentisti, gli spacciatori, evasori e i criminali, la gente comune non necessita di più di una cinquantina di euro alla settimana…

Insomma, secondo questi nuovi Savonarola per le piccole spese quotidiane non necessitiamo di più di 37,5 – 50 € ogni settimana, il che fa tra i 5,35 e i 7,14 € al giorno!

Le cifre eccedenti dovrebbero passare solo su bancomat e carte di credito.

Poiché abbiamo una mentalità scientifica sperimentale, proporrei di far fare da cavie ai due formulatori  di questa ipotesi e lasciarli rispettivamente con 5 e 7 euro in contanti al giorno per un anno e vedere come se la caveranno. Ma forse basterebbe fargli aprire il portafoglio adesso e vedere quante banconote contiene. Ma so già che risponderebbero che sono costretti ad usare il contante perché non è ancora diffusa la “mentalità” giusta, e che appena ciò fosse possibile si adeguerebbero. Non vediamo l’ora di osservarli alle prese con i loro 5/7 € al giorno….

Ma al di là di questi aspetti assurdi, la proposta è errata comunque la si voglia guardare:

1- le tasse che si pagano in Italia sono già ampiamente bastanti per il fabbisogno dello Stato: nel 2011 ad esempio, si è avuta un’eccedenza rispetto al fabbisogno di ben 15,6 miliardi di euro (fonte Il Sole24ORE). Il nostro debito è nei confronti degli usurai che impongono agli stati di pagare degli interessi sulla moneta che dovrebbe essere sovrana (CS-Li chiamavano “usurai”). Quindi non è l’evasione fiscale (che naturalmente va comunque perseguita) che rischia di farci fare la fine della Grecia, ma un sistema che è di fatto al servizio di parassiti che grazie alla creazione artificiale di debito pubblico si alimentano con la ricchezza sottratta alle nazioni che la producono.

2- una totale tracciabilità delle nostre spese coincide con la totale “tracciabilità” delle nostre azioni. Il sistema sognato da Gabanelli e, possiamo starne certi, dai burocrati della Comunità Europea, altro non è che la realizzazione del sistema di controllo del Grande Fratello che Orwell descrisse con grande lungimiranza politica nel 1948. I due minuti di Odio che nel racconto di Orwell venivano rivolti ogni giorno verso i “nemici” del Grande Fratello, vengono oggi riservati quotidianamente contro gli evasori per permettere al Grande Fratello (quello vero) di controllare tutti.

 

Oggi la lotta per la sovranità monetaria e quella contro gli strumenti di controllo delle nostre azioni, come l’eliminazione del contante, sono, nei rispettivi casi, le nuove frontiere della libertà delle nazioni e dei singoli.

Rispondiamo alla Gabanelli e ai prof. (che siano quelli al governo o quelli che sostengono certe proposte), che il contante non serve solo allo “spacciatore, il delinquente, l’evasore”: il contante serve soprattutto all’Uomo libero.

 

 

 

 

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

20 commenti

  1. Michele Forastiere on

    Tra parentesi: da qualche giorno, se non erro, sta ricircolando in TV la “Pubblicità Progresso” dell'”Evasore fiscale-parassita”…

  2. Da rivedere anche:
    http://www.enzopennetta.it/wordpress/2012/04/scientocracy-3-il-totalitarismo-tecnico/
    http://www.enzopennetta.it/wordpress/2012/05/la-razza-dei-capi/
    Dai quali inizio subito riprendendo alcune parole di Enzo:
    “E così ogni più piccola nostra spesa sarebbe registrata, non potremo neanche dare la paghetta ai figli o lasciare una mancia al bar, in nome della lotta all’evasione saremmo tutti prigionieri di un grande fratello fiscale..”

    E questo articolo del corrierone:
    http://www.lindipendenza.com/wp…/08/Combattere-luso-del-contante.pdf

    e questo:

    http://www.brucialanotizia.it/2012/04/06/leliminazione-del-denaro-contante-in-svezia/

    La tassa sul contante…avevo sentito la notizia su report,ero rimasto un poco basito,per dirla eufemisticamente…
    Eh beh fra medicinali,dolci,bibite gassate etc..pian pian han tassato tutto,mancavan giusto i contanti stessi…
    Io non “avrò quella mentalità giusta”,ma a me queste notizie sembrano sintomi di follia,ma mica da poco..oltre che di “volutuosità criminali”.
    E l’altra faccia,l’eliminazione del contante è qualcosa che han un po’ in bocca tutti nella politica,grillini inclusi..(anche se nel M5S c’eran stati screzi sulla cosa)
    La panacea di tutti i mali…

    Ed anche la crociata contro gli evasori,giusta,certo,anche se più che altro è la solita crociata contro i ladri di polli,ci si riappropria di due fiorini e chi sgazza nei dobloni ed è risaputo evadere continua tranquillo..
    I tangentari, i corrotti, quelli che prendono vitalizi d’oro al mese senza mai aver lavorato,i baby-pensionati d’oro, quelli che hanno distrutto l’economia del paese , non sono quei “disgraziati” di negozianti che a volte non fanno uno scontrino, o qualche artigiano o libero professionista o commerciante che non rilascia la ricevuta perché non ce la fa col lo sgravo fiscale,o finti invalidi(per i quali comunque certamente andrebbe perseguito il medico che rilascia i certificati e che prenderà un pizzo,ovviamente)(non dico che sia giusto o che faccia bene,sia choiaro,è sbagliato e va perseguito eh), chi ha creato tutto ciò sono le persone seduta nei loro cadegrini con l’attaccatutto con i mass-media sussidiati diventati cani da guardia,lacchè etc.. di questo sistema-potere..unitamente ad alcune “gilde” di professioni le cui evasioni hanno invece peso assai maggiore..Con l’eliminazione del contante non si elimina certo la grande evasione fiscale, quella vera.
    Inoltre pesano molto tutti gli sprechi burocratico finanziari e statali accumulati e introdotti per fini che non sono certo migliorare servizi,ricchezza del paese,produzione etc..ma giochi politici & CO.
    Ed anche gli ultimi tagli sembrano essere indirizzati ai servizi e il superfluo rimane,lo svenduto è svenduto,la produzione muore giorno dopo giorno ,rimane solo l’attività per beni di lusso e quella super-ultra-economica,le quali di solito,comunque sia non portan soldi al paese ne creano lavoro etc..la gente è alla fame, i negozi chiudono, gli artigiani falliscono,le piccole e medie imprese idem, tutto ciò che non puppa dalle mammelle dello stato chiude a causa dello stato stesso ed aumentano i debiti…
    Inoltre con l’eliminazione del contante,sulla scia orwelliana, ci si avvicina ai dettami di uno Stato di polizia,e la trasformazione del cittadino in un suddito.
    Eppure credo che fra non molto il contante sparirà…

    P.S.
    E sorvoliamo sui 5-7 euro giornalieri,in 3 persone fan 21 euro al giorno,per 30 giorni sono ,se non sbaglio,630 euro ,una sorta di minima,che quindi basterebbe in maniera soddisgfacente per 3 persone…
    Chi dice queste cose sarebbe quantomeno da sanzionare o da far vivere ,come suggerisci,egli stesso per almeno qualche mese con quella cifra..
    Mentre diceva quella fesseria che faceva..stappava un magnum sullo yatch a portocervo?

    • Condivido tutto quello che hai detto, e anche il commento conclusivo:

      “Eppure credo che fra non molto il contante sparirà…”

      Quello che non ho scritto sopra è che l’eliminazione del contante era da tempo nell’agenda dei tecnocrati dell’EU, come ricordato anche nel libro di Ida Magli di cui però non posso citare il passaggio perché non l’ho sotto mano.

      Se le cosa stanno così, purtroppo sembra proprio che alla fine sparirà.

  3. Io farei una proposta alla sig.ra Gabbanelli.
    Noi accettiamo il denaro “virtuale”, di proprieta’ delle banche, se lei accetta che il suo stipendio possa venire bloccato, per la parte che compete ad ognuno di noi, in ogni momento dagli abbonati RAI ai quali deve tutto.
    Scommettiamo che non accetta?

    • Piu’ seriamente: ci vogliono come i minatori in America alla fine dell’800, che venivano pagati con soldi buoni solo all’interno di negozi della compagnia stessa…
      Il loro detto era “Devo la vita alla miniera” nel senso che la compagnia mineraria era di fatto PROPRIETARIA della vita dei minatori.
      E’ sconvolgente come gente di sinistra e comunista sia sempre stata e sempre sia pappa & ciccia, condivida tutto con il Grande e Grandissimo Capitale.
      Quello che li accomuna e’ l’ODIO per l’Uomo.

      • La situazione dei minatori non è di fatto così lontana quantomeno nell’aspetto pratico delle cose a quella a cui si sta venendo incontro,non so cosa ci sia di sconvolgente nel fatto che un comunista,consapevolmente o non, si muova verso questa direzione(basta leggere il manifesto)(e dare anche un occhio ai sindacati…),fra il capitalismo padrone e lo stato padre-padrone e mamma che porge la mammella la situazione non cambia molto ormai da qualsiasi lato uno scelga e/o voglia girare la testa..
        A proposito della Galbati e di quanto dici,colgo l’occasione per ricordare che vi è,ahimè,differenza fra pubblico e statale e che la rai di certo non è pubblica…il vero dramma è che lo Stato democratico,la res pubblica non c’è,la sovranità del popolo scompare pezzo dopo pezzo,e non è che fosse mai stata gargantuesca..ed il momento in cui ci si trova adesso è sicuramente un momento cruciale.
        E come ho avuto modo di scrivere qua:
        http://www.enzopennetta.it/wordpress/2012/07/la-sinistra-e-la-scienza-una-strana-evoluzione/
        Gli USA hanno sempre “esportato” la lo ro inflazione,ma l’Europa non è l’America e non ha i $.E fra un po’ gli “euri” che sono stati iniettati dalle banche dovranno tornare,arriva una grande minaccia inflanzione apocalittica,che senza quanto è stato fatto non sarebbe mai avvenuta fra l’altro,anzi..vabbeh..e quindi se manca l’accordo politico l’euro crolla con tutte le conseguenze della tal cosa,in questo sistema in cui si è stati impiantati.
        Pertanto vengono prese tutte queste misure “speciali”,per risolvere equei problemi e mettere una pezza su quei danni che non ci sarebbero mai stati senza l’intervento di quelli(e dei loro galoppini)che ora impongono misure speciali e preparano le pezze….

  4. Non sono mai stato comunista. Non sono neanche lontanamente simpatizzante della sinistra o del centro-sinistra. Però, sarà colpa della mia ignoranza, a me questa proposta di eliminare l’evasione piace, eccome. Perchè mi sono rotto i coglioni di vedere professionisti che guadagnano 200.000 euro all’anno e ne denunciano trentamila, cinquantamila se va bene. Sono sposato, tre figli, lavoro solo io (dipendente statale). Le bollette, la scuola dei figli, il dentista, la revisione della macchina e dello scooter, … ragazzi io non ce la faccio. Sono anni che non ci muoviamo più di casa, cerchiamo di risparmiare su tutto ma io non ce la faccio! Per fortuna siamo proprietari della casa, me devo pagare un mutuo di cinquecento euro al mese. E sono pure fortunato perchè, tutto compreso arrivo a duemila euro al mese, che non è affatto male rispetto agli stipendi che ci sono in giro. Ma non ce la faccio. Se lo stato mi alleggerisse le bollette, mi pagasse certi servizi (tipo il dentista ed altre spese sanitarie), mi riconoscesse un adeguato assegno familiare, io potrei stare bene, non ricco, ma bene. Ma lo stato ha bisogno di risorse per sostenere le famiglie monoreddito, dove li trova i soldi?

    • Domanda 1: l’evasione in Italia sara’ di 200 miliardi di euro, ma in Germania e’ di 180 miliardi, in Francia di 160 miliardi. Non siamo i soli furbi. Come mai?

      Domanda 2: se tutti potessero “scaricarsi” almeno parte delle fatture non pensi che tutti le chiderebbero?
      Se ti senti dire “Sono 100 senza fattura e 121 con fattura” chi cavolo te lo fa fare?

      DOmanda 3: anche se per assurdo lo Stato riuscisse a rastrellare TUTTE quante le imposte evase, questo avrebbe il solo scopo di sprecare ancora di piu’, dare ad ancora piu’ parassiti e buttare dalla finestra una ancora piu’ enorme quantita’ di soldi. Non trovi?

    • Ciao Giancarlo,
      capisco il tuo fastidio verso l’evasione sfacciata di cui parli, ma il punto è che la “ricetta” dell’eliminazione del contante è inaccettabile, sarebbe come dire che per curare un’infezione ad un piede si procede con l’amputazione.

      Devo inoltre confermare quanto dice Piero, esiste una soglia di evasione al di sotto della quale è difficile andare, l’eliminazione totale è un’utopia.
      Se può servire ti riporto la mia esperienza diretta di quest’estate. Sono stato a Parigi e sono rimasto assolutamente sorpreso dal numero di negozianti che non rilascia lo scontrino, mi sembrava di essere nell’Italia degli anni ’80.

      E poi se leggi l’articolo sul Corriere viene dichiarato da parte di un funzionari dell’agenzia delle entrate che oggi ci sono categorie che se non evadono devono chiudere… non tutti gli evasori sono quelli che si comprano lo yacht, ci sono anche quelli costretti a diventare delinquenti da un sistema monetario criminale, quelli che lo devono diventare per non suicidarsi.

      Non facciamoci distrarre dalla propaganda, i veri affamatori siedono tra i “padri” di questo Leviatano che è l’UE.

      • Non dimentichiamoci dei famigerati “studi di settore”.
        Quelle stesse persone che li applaudivano, che dicevano le stesse tue cose, non appena hanno messo la tassa sui supporti digitali (CD/DVD) hanno preso i forconi.
        E’ brutto essere presi per evasori a prescindere vero?
        Come se dicessi, tu che sei dipendente statale, che TUTTI gli statali sono dei fannulloni, che vanno a fare la spesa in orario di ufficio (e io li vedo che passano sotto casa mia che c’e’ un supermercato), ecc ecc…

        • Beh Piero,non posso non condividere,e devo dire,con rispetto parlando,con comprensione,con tutto quel che vi pare,che in questi tempi di interinali,cococo etc..gli statali,anche se in difficoltà e/o in situazione non idiallaca sono fra gli ultimi che dovrebbero aprire bocca.
          Tutti vedono quel “tipo” di statali che vede anche Piero,ovviamente non sono tutti così,quelli che tiran “avanti la baracca” ci devon essere.
          E come sottolinea Piero nel punto tre e come si era già avuto modo di vedere,gran parte del ‘problema’(è più che altro costruito,ma esiste anche nella realtà dei fatti)è dato dalla creazione di sprechi e parassiti statali e filo-s.
          Dirigenti a iosa,forestali che neanche il canada per parchetti,uffici “perdite di tempo”,bidellame,responsabili e addetti di sta cippa etc etc..
          Tutte sistemazioni politiche e/o nepotistiche
          E poi invece i servizi statali decurtati,soggetti a tagli,riduzioni di personale etc..
          Certo non si può fare di tutt’erba un fascio così anche per gli evasori.
          Ovvero nessuno è giustificato o altro,come ho già detto,ma è il provvedimento come ricorda Enzo(o i provvedimenti) che si contestano aspramente.Ricordando sempre che molti arrivano all’evasione e/o “trucchetti” per non chiudere..
          E riprendo tutto quanto scrivevo su,anche il fatto dei finti invalidi.
          Come sempre si crea un capro espiatorio,si crea un nemico(aumentate anche le scritte su muri,acensori etc.. tipo evasori=”varie cose”) si prendon pesciolini piccoli e tanti,in buona fede,come anche lei Giancarlo abboccano e vanno a fare proprio il gioco di quelli che sono i loro ‘veri nemici..’
          Il regime fiscale in ci troviamo è qualcosa di deletereo..non so più quanti ho visto chiudere ultimamente..
          Io più che altro non so che faccia serva per dire che l’economia riprende in quarta dopo le riforme…non sono economista,ma mi risulta difficile comprendere come faccia un auto a muoversi senza motore…beh si si va stile “Flinstones”

          P.s.
          Enzo,visto che son recentemente di ritorno dall’Austria,e son stato anch’io a Parigi..ma non funziona anche la che lo scontrino è solo un pezzo di carta al più promemoria per il cliente o per chiedere rimborsi e non ha valore fiscale?

          @
          “Come mai vessano pure i bambini che vendono i loro giornalini usati e non gli extracomunitari che vendono sulle bancarelle? E i sequestri di merce contraffatta? e risalire a chi produce?”

          Beh no quelli li “perseguitano”,anche li comunque dipende molto da zona e zona,da alcune parti te lo dico con certezza ci son belle sanzioni se beccano a comprare imitazioni!Tuttavia è esattamente come dici,son sempre le solite cose…bisognerebbe risalire ai “padroncini” cosiddetti,non prendersela con due disgraziati che cercano di provvedere a se stessi e alla famiglia.
          E’ tutta una serie di circoli viziosi per cui proliferano questi produttori-venditori da due soldi e la controparte “di lusso”,tutto ciò che sta nel mezzo defunge.

  5. La Gabbanelli, presa dal furore ideologico, non spiega come farebbero a pagare categorie che non possono avere carte di credito: precari che passano da un lavoro mal pagato ad un altro, pensionati al minimo e disoccupati. Più che un articolo sembra una volgare “marchetta”;non a caso è uscito sul “Corriere della Sera” noto come “Corriere delle Banche” per la sua compagine azionaria. Questo sarebbe il grande giornalismo d’inchiesta italiano!!!
    Faccio notare come la grande evasione fiscale riguardi l’IVA. Avete mai sentito parlare di blitz della Finanza nelle grandi fabbriche, nei nodi d’interscambio ferroviario e nei porti, dove arrivano i containers con le merci importate?
    Marco

    • Perche’ non si impongono ai “paradisi fiscali” regole di trasparenza, con la minaccia di non fare piu’ affari con loro? Perche’ i grandi capitalisti e i reggi-sacco dei politici sono i primi che hanno i conti li’!
      Come mai vessano pure i bambini che vendono i loro giornalini usati e non gli extracomunitari che vendono sulle bancarelle? E i sequestri di merce contraffatta? e risalire a chi produce?
      A Prato ci sono piu’ cinesi che a Pechino che lavorano come schiavi 18 ore al giorno, rinchiusi in micro-stanzette direttamente sopra i loro luoghi di lavoro.
      E che fanno questi? Borse di Prada & compagnia très-chic, l’ha fatto vedere la stessa Gabbanelli.

      • Posti come le isole Cayman sono i primi che dovrebbero essere eliminati, invece sono protetti e tenuti fuori da qualunque inchiesta.
        http://it.wikipedia.org/wiki/Isole_Cayman

        Se l’UE volesse davvero combattere l’evasione dovrebbe cominciare da lì, la pubblicità progresso dovrebbe mostrare quelle realtà.

        E invece sono protette come “territorio britannico d’oltremare”…
        God save the queen! (sì la regina degli evasori veri)

      • Mi consento di dire che la produzione cinese è in stragran maggioranza fatta di patacche incredibili.
        Adesso arrivano anche con parrucchieri,estetisti e si insidiano in ristoranti regionali,tipo “dal toscano” e ti becchi un cinese o un cuoco egiziano..
        Però patacche,prodotti scadenti(a volte tossici,di recente le pistole a bolle giocattolo con batteri patogeni,pantaloni che davano sfoghi etc..cacciaviti che si “sfanno” svitando viti etc etc..
        hanno prezzi molto bassi e diventano gli unici accessibili a molti e questo porta un gran aumento del consumo.
        Poi ammesso che tutto vada bene,il fatto dell’essere scadente fa si che durino poco,ma poco male li buttano e ne comprano di nuovi tanto il prezzo è molto basso..
        Il consumismo capitalismo incredibile al popolo che si diceva il più comunista…
        E’ sicuramente meglio comprare meno ma con qualità.
        E dovrebbe reintrodursi la riparazione che è andata morendo anche causa questo con tutto un mercato dietro…
        Che disastro..

  6. In tema di tasse e di evasione segnale questo articolo del generale Piero Laporta, ( seguivo sempre i suoi scritti quando venivano pubblicati sul quotidiano “Italia Oggi”).
    http://www.pierolaporta.it/2012/08/26/non-%C3%A8-questa-la-via-della-crescita/
    Sul suo blog c’è pure questo articolo dove sono evidenziati i reali dati sull’economia italiana, ed in particolare sul debito pubblico, sulla base di quanto reso noto dal governo stesso, prima e dopo l’ingresso di Monti nella cabina di guida. Si noterà che lui, con i giornali e le tv che lo fiancheggiano, sta raccontandoci tante balle; facendo prima terrorismo psicologico per far passare aumenti di tasse e tagli di spesa, (quest’ultimi chiamati in neolingua orwelliana “spending review”), poi parlando di una ripresa vicina.
    Stesso gioco lo stanno facendo le agenzie di rating che prima hanno declassato l’Italia favorendo l’avvento dei tecnici e facendo saltare in alto i tassi d’interesse dei nostri titoli di Stato, in modo da lucrare grossi guadagni; poi parlando di buone prospettive per il futuro se la banda Monti rimarrà al governo del paese.
    Come fanno a vederle se l’economia reale sta collassando? Non si accorgono del crollo del PIL , della produzione industriale, dei consumi, degli investimenti e pure degli acquisti alimentari? In realtà siamo di fronte ad una vergognosa ingerenza negli affari interni italiani che non è stata stigmatizzata da nessun grande organo di stampa, da parte del modo della finaza che vuole continuare a rapinarci.
    http://www.pierolaporta.it/2012/08/26/l-italia-stava-benissimo-noi-la-mandiamo-a-picco/
    Faccio infine notare che mentre si strepita contro commercianti ed artigiani che non emettono qualche scontrino, non si fiata sull’elusione fiscale. Eppure essa sottrae cifre ingenti alle casse dell’erario. Il silenzio che la circonda sarà forse dovuto al fatto che essa è possibile solo ai ricchi contribuenti che possono ricorrere a famosi Studi Tributari, magari facenti a capo a qualche ex ministro? Forse perché l’elusione è possibile grazie al gran numero di norme, spesso contraddittorie, esistenti in materia tributaria? Perché non
    si semplificano? Forse per avere la quasi totalità dei cittadini italiani sudditi, passibili di sanzioni per piccoli errori nella dichiarazione di redditi e permettere ad una piccola minoranza di continuare a fare i loro comodi? Vogliamo dire qualcosa a proposito della gigantesca evasione fiscale per la quale è inquisita Banca Intesa ed avvenuta quando alla sua guida c’era l’attuale ministro Passera? Quali giornali stanno facendo inchieste su questo caso?
    Marco

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