Nella foto una partecipante alla Toronto zombie walk, una manifestazione citata sul sito del CDC
Nel luglio scorso, in un articolo su CS, ho segnalato il fatto che il CDC (Center of Disease Control degli USA) ha ipotizzato a fini “educativi” un’invasione di zombie (forse non più fantasiosa dell’epidemia H1N1).
Hollywood oggi propone “Contagion”, un film dove le false informazioni le danno i blog e la verità viene dalle TV.
E’ più credibile l’esistenza degli zombie.
Sembra proprio che dopo la “figuraccia”, per non dire lo scandalo, della falsa pandemia devastante di H1N1, le autorità per il controllo delle malattie infettive abbiano attraversato un momento di scarsa credibilità. La CDC negli USA ha quindi cercato di recuperare la sua credibilità in uno strano modo: proponendo la simulazione di un’invasione di zombie, con la scusa che l’importante è l’esercitazione in sé, non il fatto che il pericolo sia reale.
Adesso viene proposto un film che racconta la storia di una vera pandemia catastrofica che mostra finalmente delle autorità che non diffondono falsi allarmi. Propaganda, appunto.
Ma rinfreschiamoci le idee su cosa si intende per propaganda:
La propaganda è “l’attività di disseminazione di idee e informazioni con lo scopo di indurre a specifiche attitudini e azioni”; il “conscio, metodico e pianificato utilizzo di tecniche di persuasione per raggiungere specifici obbiettivi atti a beneficiare coloro che organizzano il processo”. In antitesi alla propaganda dovrebbe essere la pura e semplice esposizione dei fatti, della realta’ nella loro completezza. Qualora nell’esposizione i fatti siano esposti in modo incompleto, travisati o siano aggiunti particolari inesistenti si parla di propaganda fraudolenta. L’uso della propaganda in modo fraudolento e’ dannoso per la libera e naturale formazione dell’opinione personale e pubblica e il danno poi si riflette sulla persona stessa e sulla societa‘.
Fonte: Wikipedia
Raccontare di una realtà in cui le autorità sanitarie hanno diffuso una corretta informazione, (contro la disinformazione operata dai blog, sic!) serve solo a rifare la faccia di chi ha la grave responsabilità di aver procurato incalcolabili danni economici, psicologici e sociali con la diffusione di un falso allarme.
In questo il sottotitolo originale mostra un momento di grande onestà: Nothing spreads like fear. (Niente si diffonde come la paura). E infatti nel caso dell’H1N1 l’unica cosa che si è effettivamente propagata in modo pandemico è la paura. O, se vogliamo, proprio l’allarme.
Ma il procurato allarme è un reato riconosciuto dal Codice penale italiano:
Art. 658 – Procurato allarme presso l’Autorità –
Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l’autorità, o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda da euro 10 a euro 516.
Certamente l’ammenda da 10 a 516 euro sarebbe economicamente irrilevante per gli enti e i soggetti coinvolti, ma sarebbe un precedente interessante e, forse, costituirebbe la base per un’azione di risarcimento danni.
Infatti anche l’acquisto di vaccini inutili è un modo per danneggiare i cittadini e aggravare il deficit pubblico:
Vaccini H1N1, 23 milioni di dosi inutilizzate ma da pagare: ormai “il gatto si è divorato i nostri cervelli?” (notizie.tiscali.it)
Ecco quanto ci è costato il flop del vaccino (La Repubblica)
Senza contare i danni alla salute (ancora da valutare), i vaccini infatti data la situazione di “urgenza” non sono stati testati secondo le normali procedure prima di essere messi in commercio (anche se in seguito è stata dichiarata completata la procedura richiesta) :
Perché è stato approvato Focetria? Il CHMP ha deciso che, sulla base delle informazioni ottenute con il vaccino prototipo e delle informazioni fornite sul cambiamento del ceppo, i benefici di Focetria sono superiori ai suoi rischi per la profilassi dell’influenza nella situazione pandemica H1N1 ufficialmente dichiarata. Il comitato ha raccomandato il rilascio dell’autorizzazione all’immissione in commercio per Focetria. Focetria è stato autorizzato in “circostanze eccezionali”. Ciò significa che non è stato possibile ottenere informazioni complete sul vaccino pandemico.
EMEA – sintesi destinata al pubblico 7/2009
Particolarmente grave appare poi l’esonero da qualunque responsabilità per le case produttrici dei vaccini:
…la relazione diretta di causa-effetto fra vaccino (il Focetria, l’unico disponibile in Italia) e disturbi segnalati è tutta da dimostrare. Ma non è escluso che esista. E aggiungiamo: se queste reazioni dovessero essere messe in relazione al vaccino e comportare danni permanenti, chi dovrà risponderne non sarà l’industria produttrice del vaccino.
LE RESPONSABILITÀ – Perché il contratto fra il Ministero della Salute e la multinazionale Novartis, produttrice del vaccino Focetria, prevede l’esonero per quest’ultima da ogni responsabilità per eventuali danni da vaccinazione anche imprevedibili e inattesi. Eccetto ovviamente quelli che potrebbero derivare da omessi controlli sulla sua preparazione. Lo Stato si assume completamente il rischio da vaccini, giustificato dall’emergenza pandemia e l’Italia è allineata con una cinquantina di altri Paesi il cui governi hanno firmato lo stesso tipo di accordo.
Corriere della Sera, 20 novembre 2009
Al riguardo particolarmente significativa è stata la posizione della Polonia il cui ministro della Sanità Ewa Kopacz, ha fortemente criticato l’intera vicenda:
Un intervento in parlamento firmato dal ministro della Sanità, che accusa senza mezzi termini i governi, mette in discussione gli accordi con le case farmaceutiche e conclude: “Siamo in grado di distinguere una situazione oggettiva da una truffa“.
H1N1, la denuncia del ministro polacco “Quei vaccini sono una truffa” (La Repubblica)
Ma non sarebbe stato più interessante un film sullo scandalo delle pandemie mediatiche e dei loro effetti sulla società?
Anziché “Contagion”, secondo quanto affermato dal ministro polacco Ewa Kopacz, il film avrebbe potuto intitolarsi “Truffation”…
5 commenti
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A proposito del nostro “giornalismo d’inchiesta” che va sempre a caccia della VERITA’, segnalo:
http://www.tempi.it/il-giornale-nel-mondo-che-ha-scritto-pi-balle-su-fukushima-la-repubblica?page=2
Proprio su Fukushima è stato particolarmente difficile districarsi e capire cosa stesse davvero accadendo.
Poteva capitare che nello stesso giorno uscissero articoli che oscillavano da un estremo all’altro.
Certamente anche il governo giapponese non ha aiutato molto a fare chiarezza, lasciando così il campo ad ogni tipo di interpretazione dei fatti, che in genere era in linea con l’ispirazione politica delle varie testate.
Grazie per la segnalazione.
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