N° 20-Se urina fa rima con benzina…

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Come detto in precedenza su questo sito, l’assegnazione dei premi IgNobel, “Ignobile”, sarebbe dovuta andare a ben altri candidati.

Sulla scia di questa riflessione però, la sezione “Falsa/cattiva scienza” cambia nome diventando sezione “SNobel“, qui, a differenza degli “IgNobel”, si segnalano invece i candidati ad un eventuale premio da assegnare agli scienziati “snob”, che cioè scimmiottano la vera scienza, quella “nobile”.



“Snob” è infatti un termine che viene utilizzato per identificare una categoria di persone che imitano i modi ed il modo di vivere di classi sociali superiori, atteggiandosi in maniera raffinata e altezzosa.

Fonte: Wikipedia

 


In verità la notizia era di fine agosto, ma non potevamo permettere che una tale invenzione passasse inosservata.

Sembra proprio che dall’urina si possa estrarre vantaggiosamente l’idrogeno, peccato che, come riferisce la rivista Focus, sia veramente esigua la quantità che se ne può ricavare:

…un ufficio con 300 lavoratori può produrre, in pipì, l’equivalente di 2 kWh di potenza elettrica, sufficienti per tenere accesi un paio di aspirapolvere per un’ora. Un po’pochino.

Ma una soluzione migliore è già pronta, c’è chi ha invece proposto di utilizzare direttamente delle “celle” a combustibile, questa è almeno l’idea di Rong LanJohn Irvine, dell’Università di St. Andrews (Regno Unito). In questo caso sembra che con l’urina di un anno di un uomo adulto si potrebbero fare circa 2700 Km l’anno. Come dire che un litro di benzina equivale a circa 4 litri di urina.

Diciamo solo che, considerando che in un litro di urina ci sono 960 grammi di acqua, la restante parte ha una capacità energetica di molte volte superiore alla stessa benzina!

Non sono invece della stessa idea alla NASA, dove gli entusiasmi per un progetto olandese per ricavare sempre dall’urina l’idrazina per i razzi, sembrano molto affievoliti, come riportato il 2 ottobre da affaritaliani inSpazio/ Dall’urina carburante per razzi.

E se invece dell’urina,specie quella bovina, se ne facesse concime per i campi?

Ancora una volta una soluzione “copyrightfree”, semplice, efficace, economica!

 

 

 

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

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